Una settimana con… Triumph Rocket 3 R

L’apparenza non inganna

Difficile descriverla usando pochi aggettivi, perché la Triumph Rocket 3 R è un’incredibile mix di tanti aspetti. Quello estetico in primis, con la sua linea inconfondibile. Quello motoristico in secundis, anche se non siamo così sicuri che questo aspetto passi in secondo piano. In fin dei conti abbiamo a che fare con la moto tre cilindri con il motore più grande al mondo su una moto prodotta in serie ed il valore di coppia più elevato mai raggiunto. Basta questo per descrivere una moto? Certo che no!

Quando si fanno le riprese le papere sono dietro l’angolo!

Numeri che piacciono

Approcciarsi con una moto così può sembrare cosa non facile, in realtà lei ti mette subito a tuo agio nonostante i numeri sbalorditivi: 2500 di cilindrata, 167 cv ed una coppia monster di ben 221 Nm a soli 4.000 giri/min. Ok magari non sarà la moto adatta a chi sta facendo la patente, ma vi assicuriamo che la trattabilità di questo motore è da lode. Parafrasando un famoso film “sto motore po esse fero e po esse piuma”: accelerate con garbo e lei vi porta a spasso senza pensieri, anche su fondi viscidi o sconnessi; date una bella manata di gas e vi proietta in avanti con una spinta mozzafiato. Insomma i tecnici Triumph hanno fatto un lavoro certosino per gestire tutto al meglio, usando tutta l’elettronica che serve. L’unico aspetto dove non sono riusciti nel miracolo sono i consumi, ma io non mi lamento dei 12 km/l considerate prestazioni e mole.

Doppi fari a led con luci diurne DRL

Quando si dice: le dimensioni contano…

Ed in effetti anche in questo caso gran parte del suo fascino è dovuto ad una stazza che si fa subito riconoscere. È ovvio che saremmo stati tutti contenti se i 291 Kg a secco fossero stati meno, ma quando hai un blocco motore così difficile (se non impossibile) fare di meglio. Piuttosto godiamo del fatto che il bilanciamento è stato studiato alla perfezione e la moto si lascia guidare con piacere in tutte le situazioni. Nel video si vede chiaramente come non ci siano problemi nell’affrontare tanto un tratto urbano bello trafficato quanto una tortuoso tratto di collina, con annessi tornanti strettissimi. Le ruote oversize giocano un ruolo fondamentale nel suo comportamento, garantendo il grip che serve ad un motore così pieno di coppia ma al tempo stesso permettendo una guidabilità degna di nota.

La qualità si paga

Tutto questo ben di Dio ovviamente ha un costo, che nel caso specifico parte da 23.400€ e su a salire, in base agli optional. Prezzo indubbiamente alto ma giustificato da una qualità costruttiva ai massimi livelli. Qualità ma anche contenuti, basti pensare all’impianto frenante Brembo, alla trasmissione a cardano, ecc. Nel video vi facciamo vedere tutti i dettagli di una moto costruita con l’intento di stupire e per noi questo intento è stato centrato. Sulla base di cosa lo affermiamo?! Dagli sguardi che riceviamo, sempre e comunque. Certo non sarà la moto perfetta e neanche la più polivalente, però in questa settimana passata assieme ci ha mostrato che non è solo apparenza ma ha anche tantissima sostanza.

Provare per credere!

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