Il mio “primo” EICMA – Il Salone (Parte 1)

Il 2019 per quanto mi riguarda passerà agli annali perché è stato fantastico, e non è ancora finito!

Non sto qui a farvi l’elenco di tutte le cose che mi sono successe, giustamente penserete “ma a me, chemmenefrega?!?!” e non avete tutti i torti, ci mancherebbe; però due motivi di questa mia felicità ve li dico lo stesso: il primo, scontato, è che sono entrato a far parte del gruppo DimensioneGuida e scusate se è poco! Secondo, dopo diverse edizioni ho partecipato ad Eicma in maniera attiva, con un desk ospiti del nostro partner Eleveit, e non da semplice visitatore. Pro e contro, come in tutte le cose, però… che figata! Diciamo che ci sono diverse versioni perché alcuni potrebbero pensare “che palle stare lì fermo tutto il giorno”, ma fortunatamente per me non è stato così e se vi scrivo questo pezzo è proprio per condividere con voi l’entusiasmo che mi ha lasciato dentro questa fiera.

Vedere Eicma da diverse prospettive

A dire il vero l’idea iniziale era di scrivere solo due parole sulle novità che sono state presentate in questa edizione, però cercando di ricordare le moto sono affiorati tanti ricordi e così ho pensato di fare questa piccola introduzione e di scrivere un secondo pezzo incentrato solo sulle moto. Ammetto che quando la settimana dopo sono tornato alla mia vita normale, ho avuto dei momenti di scompenso perché mi trovavo talmente bene in quell’ambiente che mi ci è voluto del tempo per rientrare nella norma; vi ricordate tanti anni fa la pubblicità di Costa Crociere con il tipo imbambolato che diceva “sono appena tornato”… ecco, quello ero io i primi giorni. Comunque dicevo che è stato fichissimo principalmente perché c’erano due momenti magici nell’arco della giornata: quando si arrivava alla mattina presto e quando si andava via la sera; era bello perché in quei momenti i padiglioni erano pressoché deserti e quindi vagavo quasi indisturbato tra gli stand, in mezzo alle moto, e si formava una specie di alchimia con quegli oggetti che tanto mi fanno battere il cuore. Le guardi, le tocchi (le moto eh, sto sempre parlando delle moto!), le ammiri, ci sali sopra, cerchi il primo contatto per capire se con quella moto potrebbe nascere qualcosa in futuro, e chissá…

Visitatore vs Espositore: due mondi diversi

Per non parlare poi di tutte le persone che incontri, vecchi e nuovi amici, è sempre un piacere scambiare due parole con persone che condividono la tua stessa passione. E non è la stessa cose fare due chiacchiere che ne so, al bar, o farle ad Eicma perché lì c’è un’atmosfera unica che, almeno io, non sono mai riuscito a trovare da nessun’altra parte. Quindi di fatto ho passato tutto il tempo impegnato e per questo vi dico che è stato bellissimo! Poi lo so che da visitatore la storia è ben diversa, perché un evento come questo attira centinaia di migliaia di persone e quando c’è una densità così elevata in uno spazio relativamente ristretto serve un self-control mica indifferente per stare con così tanta gente, anche se devo ammettere che l’organizzazione che ha la Fiera di Rho è davvero ottima. Però io credo comunque che ne valga la pena e quindi continuerò a ripeterlo, se non siete mai stati ad Eicma, andateci almeno una volta; perché vedere tutte le moto di tutte le case nello stesso giorno è davvero eccitante.

Andiamo al sodo…

Taglio corto perché mi sono già dilungato, quindi bando alle ciance e spazio alle nostre amate due ruote! Per forza di cose non scriverò di tutte le novità che sono state presentate, perché sono tante e purtroppo non ho ancora la giusta esperienza-competenza in molti segmenti, oltretutto avendole solo guardate sul cavalletto mi limiterò ad un giudizio per lo più estetico-funzionale. Citerò i modelli che mi hanno colpito di più ed il tutto ovviamente fa parte del mio punto di vista, quindi se vi va vi invito a leggere l’articolo successivo, ciao!

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