Aprilia Tuareg 660 vs Yamaha Ténéré 700 – Il ritorno del 21″

Non sei più sola!

Era il 2019 quando Yamaha, dopo molti rumors e un prototipo che aveva fatto sognare moltissimi appassionati, irrompe nel mercato con una novità nel segmento maxi enduro. Dopo anni in cui le entrofuoritstrada da 100o cc e oltre la facevano da padrone, la casa giapponese propone una moto con un concetto che viene dal passato. Motore bicilindrico da 700 cc, pesi e dimensioni da media cilindrata, ma soprattutto ruote da 21″- 18″ e sospensioni a lunga escursione. Ed è subito un successo! La più piccola tra le maxi (scusate il gioco di parole) sviluppata in Italia nella sede della casa dei tre diapason a Gerno di Lesmo diviene ben presto un riferimento per gli amanti dell’offroad. Questo fino ad oggi, 2022, quando Aprilia decide di rimescolare le carte in tavola.

Stesso concetto, esecuzione diversa

Una delle migliori armi della Ténéré è stata sicuramente il prezzo, inutile negarlo. E per avere un prezzo estremamente concorrenziale Yamaha non solo ha scelto la strada della semplicità, ma prima di tutto ha deciso di partire da un progetto comune con altri modelli. Quindi base tecnica (motore e telaio) condivisa con MT-07 e Tracer 700, per poi sviluppare tutto il resto. Ebbene, Aprilia con la Tuareg 660 ha fatto un ragionamento del tutto analogo, leggasi partire dalle sportive RS 660 e Tuono 660 intervenendo però in maniera più sostanziale. Telaio completamente nuovo, diverse modifiche al motore e una elettronica dedicata. Queste scelte tecniche progettuali hanno fatto sì che la Tuareg 660 abbia un prezzo sensibilmente più alto rispetto alla Ténéré, 11.990€ contro 10.190€, ma giustificato anche da una dotazione più completa.

Gemelle diverse

Leggendo le schede tecniche verrebbe da pensare che le due moto in prova siano molto simili, ma una volta alla guida e fatti un po’ di km si scopre che non è esattamente così. A cominciare dalla posizione in sella con quella di Aprilia a 86 cm da terra e Yamaha a quota 87,5, che essendo tra l’altro un po’ più larga nella parte centrale fa sì che sulla Tuareg si riesca a toccare più facilmente con i piedi. Un’altra palese differenza è data dal baricentro, nettamente più basso sulla 660, e dal manubrio, più stretto e lontano sulla 700. Altro punto di incontro sulla carta sono i propulsori, bicilindrici paralleli su entrambe, ma che all’atto pratico si comportano quasi all’opposto: più pronto ai bassi e con poco allungo la Ténéré, dolcissimo fin dalla prima apertura del gas e più brioso agli alti per la Tuareg. E per quanto riguarda la dinamica di guida? Anche qui nette differenze e una chiara caratterizzazione: Aprilia a tutto tondo, perfettamente a suo agio sia su asfalto che in fuoristrada, accontenta tutti, neofiti e smaliziati. Yamaha più orientata alla guida in offroad ma non per questo disdegna di farsi condurre su una bella strada tutte curve.

Insomma di carne al fuoco ce n’è tanta e vista la crescente voglia da parte del pubblico di moto veramente dual, come lo erano le loro antenate monocilindriche, non vi resta che guardare il video per scoprire tutte le differenze che abbiamo scoperto!

Abbigliamento utilizzato: Eleveit Mud Maxi engineered by Dimensione Guida

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