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Honda CB-F Concept

Un tuffo al cuore

Honda CB-F Concept

La splendida linea della Honda CB-F Concept

Per chi ha la memoria corta sarà il prototipo di un’altra neo retro fatta per sondare il mercato e valutare le reazioni del pubblico. Per chi invece la memoria ce l’ha un po’ più lunga il concept che Honda ha presentato in questi giorni virtualmente, visto che il Salone di Osaka durante il quale doveva essere esposta è stato soppresso a causa dei noti problemi legati al lock-down, è un vero colpo basso.

Eh sì, perché la CB-F Concept riesce a evocare con pochi tocchi di matita e linee tese di serbatoio, sella e codino, ai quali si aggiungono dei moderni gruppi ottici a LED che richiamano il design tipico di quelli degli anni ’70 e ’80, ben più che una classica del passato. Il riferimento è ovviamente quello alle Bialbero che Honda produsse tra il 1979 e il 1983 con la sigla CB750/900F Bol D’Or e fin qui nulla di strano.

L’operazione è molto simile a quella che recentemente Kawasaki con la Z900RS e Suzuki con la nuova Katana hanno già intrapreso. La ricetta è la stessa: prendere una nuda moderna dotata di tutte le caratteristiche tipiche delle naked attuali, che vantano ciclistiche molto raffinate e potenti motori raffreddati a liquido, e ‘vestirla’ con un abito che fa il verso a modelli iconici del passato.

Rigore filologico o libera reinterpretazione?

Honda CB 1100 EX

La Honda CB 1100 EX nata per celebrare il mito della CB 750 Four

Immaginate di essere gli autori di un grande classico musicale del passato, che ha avuto un enorme successo e che tutti amano. Il tempo passa e vi viene voglia di reinterpretarlo. Che fate? Lo reincidete con le stesse caratteristiche magari semplicemente riarraggiandolo un po’ o decidete di andare oltre e di riscriverlo attualizzandolo nei suoni e nelle linee melodiche? E quale sarà la reazione dei fans?

In Honda le cose non sono andate molto diversamente. Nel 2010 la Casa dell’ala dorata decide di celebrare il suo modello più famoso considerato una pietra miliare dell’evoluzione del design e della tecnica motociclistica qual’è la leggendaria CB750 Four con la nuova CB 1100 EX. Il tutto riproponendo coerentemente le scelte tecniche della progenitrice come motore raffreddato ad aria, doppi ammortizzatori etc.

La cover per dire così ‘soft’ del grande classico è impeccabilmente realizzata, un po’ opulenta e viene anche ritoccata nel tempo per avvicinarsi alla sua antenata aggiungendo ruote a raggi e doppi scarichi. Nel frattempo viene pure allestita una versione più sportiva denominata RS che monta sospensioni sportive e ruote a razze da 17 pollici. Risultato? Molti apprezzamenti, ma il pezzo non risale di nuovo le hit-parade...

Cambio di rotta

Freddi Spencer Honda CB 750 F

‘Fast’ Freddie Spencer in azione con la CB 750 F nel Campionato AMA Superbike

La nuova proposta della Casa di Hamamatsu stimola nel frattempo molti preparatori, sopratutto giapponesi e americani, che prendono al balzo l’occasione per creare su questa base special più o meno pesantemente rielaborate che hanno tutte un unico obiettivo: far rivivere lo spirito racing di quegli anni. Un mix irripetibile di glamour e di epiche sfide che si svolsero nel neonato Campionato Superbike AMA.

Per chi non ha vissuto quel periodo glorioso non è facile capire cosa abbia rappresentato l’istituzione, grazie alla spinta del pilota statunitense Steve McLaughlin, del primo campionato SBK che vide la luce nel 1976 negli Stati Uniti. Le maximoto più eccitanti dell’epoca, con tanto di manubri alti e selloni a due posti, diventarono mostri da pista alla guida dei quali un’intera nuova generazione di piloti si andava affermando.

Gente come Spencer, Roberts, Lawson, Rainey, Merkel, che sarebbero diventati di lì a poco i protagonisti del motomondiale, diventarono delle vere e proprie star di un carosello di gare che spaziava per gli States garantendo ai costruttori una straordinaria visibilità e spingendo le case costruttrici, mosse dal detto tipicamente yankee Win on Sunday, sell on Monday’, a investire pesantemente nelle corse.

Come sarà?

CB-F Concept CB 1000 R

Il concept CB-F a confronto con la CB 1000 R da cui deriva

La Concept Bike che è stata presentata riprende chiaramente questo tipo di stilemi e richiama proprio la moto utilizzata in gara da Freddie Spencer con la quale, tra i vari titoli, conquistò la 200 Miglia di Daytona del 1982. Ma cosa possiamo dedurre esaminando attentamente le foto che sono state deliberate e i tanti video in cui i giornalisti nipponici sono stati chiamati a vederla da vicino?

Anzitutto che il prototipo utilizza la base dell’attuale CB1000R che è in produzione dal 2017 senza discostarsene, a quanto pare, minimamente. Ritroviamo quindi il propulsore a quattro cilindri raffreddato a liquido da 998 cc. e 145 CV, la ciclistica dotata di un telaio monotrave fissato a due piastre in lega leggera che stringono il bel forcellone monobraccio in alluminio, ammortizzatori Showa, freni Tokico e TBW.

Su questa base già collaudata sono state innestate delle inedite sovrastrutture, nuovi gruppi ottici e una strumentazione TFT. La vedremo prodotta in serie? E’ molto probabile visto il grado di definizione delle componenti estetiche. Di certo potremmo trovarci alle prese con una modern classic che offre le prestazioni di una nuda moderna e al contempo una versatilità maggiore delle Hyper-Naked attuali.

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